Quando le aziende espandono il proprio business, vedono spesso crescere anche la complessità dei propri processi aziendali. Per rispondere in modo adeguato e performante a questi cambiamenti, è possibile valutare l’introduzione di sistemi che permettano di aumentare accuratezza e precisione in ogni anello della Supply Chain.
Tra queste, l’RFID sembra essere una delle più promettenti.
Molte persone oggi giorno potrebbero pensare che l’RFID sia una tecnologia superata. Invece, sebbene esista sin dagli albori degli anni ‘40, l’RFID presenta oggi un potenziale tutto da riscoprire.
I nostri specialisti e i nostri clienti possono testimoniare quanto questa tecnologia sia ancora ampiamente richiesta e utilizzata per ottimizzare alcuni processi chiave all’interno dei magazzini.
L’RFID migliora la tracciabilità
La tecnologia RFID è una delle soluzioni più efficaci per rispondere alle esigenze di tracciamento dei processi. La tracciabilità può riguardare non solo merci e pallet, ma anche asset logistici come camion, muletti, carrelli, containers, e può aiutare quindi gli operatori nell’individuare tutti gli strumenti che concorrono alla movimentazione dei materiali in un magazzino.
Questa tecnologia è ampiamente diffusa, ad esempio, nel mondo della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e nell’Industria Alimentare, laddove è importante controllare e ottimizzare gli itinerari affinché i pallet carichi di alimenti possano raggiungere correttamente i punti vendita, nel minor tempo possibile per garantire il rifornimento degli scaffali rispettando le previsioni di vendita, ma anche per risolvere sul nascere eventuali problemi di qualità.
L’RFID aumenta la produttività
Questa tecnologia permette di individuare rapidamente la posizione dei prodotti, ad esempio facendo risparmiare tempo agli operatori nelle fasi di prelievo.
Anche le tempistiche di inventario sono ottimizzate: i magazzinieri, tramite dei lettori RFID, possono rapidamente e con precisione scansionare il magazzino per aggiornare in tempo reale l’inventario e lo stock disponibile. Grazie a questa tecnologia i tassi di conteggio possono superare gli oltre 12.000 articoli l’ora (ovviamente, ciò dipende anche da come i prodotti vengono immagazzinati e dalla loro accessibilità).
In assenza di questo sistema, i magazzinieri di determinati settori impiegherebbero giorni, se non settimane, nel gestire tali moli di lavoro . Inoltre, Il sistema aiuta anche a correggere eventuali errori di stoccaggio e a evitare il ripresentarsi dei medesimi problemi in futuro
Migliore disponibilità della merce
I consumatori sono oggi abituati a vedere i prodotti sempre disponibili sugli scaffali o addirittura a controllare da remoto la disponibilità della merce, differenziando la tipologia, il colore, la taglia, attraverso applicazioni web aggiornate in real-time. Le aziende, quindi, sono sempre più incentivate a soddisfare le esigenze dei consumatori, coniugando da un lato la disponibilità delle scorte e dall’altro la frequenza delle operazioni di inventario per darne evidenza ai dipendenti e alla clientela.
L’’RFID è perfetto per comprendere il livello ottimale di giacenze ed evitare la presenza di merce in eccesso, che si traduce spesso in un inevitabile spreco di denaro per lo stoccaggio. Non a caso le aziende che sono in grado di mantenere livelli ottimali di merce risparmiano fino al 30% sui costi di magazzino.
L’RFID migliora le attività di controllo
La tecnologia RFID viene usata spesso per ridurre furti e perdite, in particolar modo dai corrieri che devono garantire servizi di consegna affidabili e sicuri.
L’RFID è infatti in grado di tracciare e monitorare tutti i prodotti che sono in movimento, inclusi quelli il cui spostamento non è previsto. Questo è particolarmente importante per i beni di elevato valore, come i dispositivi elettronici, sui quali, la semplice presenza di un tag RFID, può fungere da efficace deterrente al furto.
I sistemi RFID possono integrarsi con il WMS
Il WMS gestisce e memorizza i dati informatici che riguardano l’identificazione della merce, l’allocazione di colli o pallet, l’amministrazione di scorte, giacenze e riordini: tutte informazioni utili che possono essere consultate dal personale di magazzino per coordinare al meglio i processi logistici.
È possibile integrare la tecnologia RFID con il WMS per rendere più precisa e veloce la tracciabilità e la movimentazione della merce. Questa sinergia può essere resa possibile grazie all’introduzione di software che fungono da connettori tra il WMS e il sistema RFID: questi applicativi facilitano la lettura dei dati, gestiscono il varco RFID e anche l’attivazione automatica delle fotocellule che identificano la direzione di entrata o uscita della merce.
L’RFID può contribuire all’automatizzazione del magazzino
Quando si pensa ai magazzini del futuro, il pensiero volge subito alla robotica e ai suoi ultimi trend come la diffusione degli AMR (Autonomous Mobile Robots).
I tag RFID posizionati sui pallet possono aiutare i robot collaborativi a individuare la merce e a supportare processi come la ricezione, il picking e la movimentazione all’interno del magazzino. Attraverso l’interazione di queste due tecnologie si possono gestire interi flussi di lavoro in modo completamente automatico, senza la necessità di coinvolgere risorse umane in processi privi di valore aggiunto.
La robotica può dunque contribuire a risolvere la problematica della carenza di manodopera, riducendo così anche i costi complessivi per l’azienda, oppure liberare personale per dedicarlo ad attività che richiedono competenze più specifiche.