Nel panorama della logistica moderna, sia il Pick-by-Light che il Voice Picking rappresentano soluzioni valide per ottimizzare i processi di prelievo. Entrambi i sistemi mirano a ridurre i tempi di lavoro, migliorare la precisione e aumentare l’efficienza operativa. Sebbene utilizzino tecnologie diverse – uno basato su indicazioni visive e l’altro su comandi vocali – il loro obiettivo comune è migliorare le prestazioni del magazzino, riducendo errori e velocizzando il flusso di lavoro.
Per quanto queste soluzioni possano sembrare perfettamente intercambiabili, la scelta tra le due dipende spesso da fattori specifici come il layout del magazzino, il volume di ordini e la flessibilità richiesta. In alcuni contesti, le due tecnologie possono addirittura essere utilizzate in modo complementare, creando soluzioni ibride per ottimizzare le operazioni di order fulfillment.
Pick-by-Light: ambiti di utilizzo e caratteristiche
Il Pick-by-Light è una tecnologia avanzata di picking che utilizza segnali luminosi per guidare gli operatori durante il processo di prelievo. Grazie a LED di diversi colori, questo sistema permette fino a sette operatori di lavorare simultaneamente nella stessa area, ognuno seguendo una tonalità specifica. I colori delle luci LED possono essere assegnati in base alle attività – ad esempio, il rosso per il picking e il blu per il rifornimento – oppure in base agli operatori, con colori distinti per ciascuno (es. picker 1 rosso, picker 2 blu, picker 3 verde, e così via).
Pick to light: l’importanza dell’hardware per un picking ottimale
Quando il pick to light avviene tramite etichette elettroniche, è possibile veicolare ai pickeristi ulteriori contenuti informativi. Sfruttando la possibilità di personalizzazione dei display e-ink multicolore, si può evidenziare in maniera chiara il quantitativo da prelevare, il numero dell’ordine, il codice dell’articolo, in modo da ridurre le possibilità di errore. Una volta prelevato l’articolo, grazie alla presenza di specifici pulsanti sull’hardware dedicato, gli addetti possono confermare il prelievo con una semplice pressione sull’etichetta elettronica.
Questo sistema comporta un investimento proporzionato al numero di locazioni e risulta ideale per operazioni ad alta precisione in cui la velocità di identificazione è cruciale.
Voice Picking: Ambiti di Utilizzo e Caratteristiche
Il Voice Picking si basa sull’utilizzo di comandi vocali per guidare gli operatori nel processo di prelievo. Gli operatori ricevono direttamente in cuffia le indicazioni relative alla posizione delle locazioni, eseguendo in parallelo gli spostamenti e le interazioni con il sistema. Una volta giunti all’ubicazione indicata, confermano la correttezza della posizione attraverso alla lettura di un check digit e ricevono dal sistema i quantitativi da prelevare.
Picking vocale, i comandi per ottimizzare il processo
Le più recenti tecnologie vocali sono compatibili con dispositivi Android e questo permette loro di integrarsi con funzionalità presenti nei device come la fotocamera. Questo permette di espandere il campo di azione della voce a processi collaterali al picking, come la certificazione fotografica del carico dei camion o lo smistamento dei resi.
Il Voice Picking prevede un investimento proporzionato al numero di addetti. Offre un vantaggio in contesti caratterizzati da un numero elevato di operatori che lavorano nella stessa area, che lo rende facilmente scalabile nei magazzini di grandi dimensioni.
Voice picking vs pick to light, quale soluzione scegliere?
Sebbene entrambe le tecnologie di picking analizzate migliorino l’efficienza operativa, presentano differenze significative che possono influenzare la scelta di una soluzione rispetto all’altra.
Il Pick to Light è adatto prevalentemente ai contesti manufatturieri e, nello specifico, viene applicato nei magazzini supermarket, a bordo delle linee produttive. Questi ambienti sono caratterizzati da scaffalature ad altezza uomo particolarmente fitte dove sono riposti articoli molto simili tra loro e di piccole dimensioni. Qui gli operatori si spostano di pochi metri e lavorano con ritmi così intensi da rendere insostenibile un’eventuale interazione continua con il sistema vocale.
Al contrario, il Voice Picking è più adatto a magazzini di grandi dimensioni soggetti a frequenti cambi di layout. In questi ambienti si movimentano principalmente colli ingombranti e pesanti, ricorrendo all’uso di entrambe le mani. Gli spazi di stoccaggio e percorrenza sono qui molto più ampi e consentono una distribuzione del dialogo tra l’operatore e il sistema durante il trasferimento tra le ubicazioni distanziate. Questo è il classico scenario dei centri distributivi, della grande distribuzione e dei grandi operatori logistici.
Il picking con soluzione ibride
Non esistono quindi sovrapposizioni delle tecnologie?
In realtà le due soluzioni possono convivere generando soluzioni ibride in cui la voce guida l’operatore fino allo scaffale, mentre l’ultimo step di prelievo è completato attraverso l’etichetta elettronica del Pick-by-Light. Oppure il processo di picking vocale è perfettamente integrato con quello di ventilazione su carrello supportato dal pick to light, definendo uno scenario fluido che permette di ottenere il meglio di entrambe le tecnologie per un picking ancora più efficiente.